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Un libro un articolo da leggere,
in questo caso due (libri)

– Uccideresti l’uomo grasso, il dramma etico del male minore di David Edmonds e G. Guerriero
– Rumore. Un difetto del ragionamento umano di Daniel Kahneman, Olivier Sibony e Cass R. Sunstein

Citando questi due libri il nostro obiettivo, in questo articolo, non è tanto quello di parlare del loro contenuto, data la profondità degli argomenti trattati diventa davvero impossibile riuscire a farlo senza non essere superficiali e imprecisi.
Vogliamo piuttosto accendere un faro sull’oggetto al centro di entrambi i libri: le decisioni.
Le decisioni, infatti, sono l’unico vero elemento sul quale vale la pena di investire il tempo e i costi dello sviluppo nelle organizzazioni. 

Troppo spesso si investono soldi e tempo in attività di formazione, o similari, che non sanno affondare il colpo su questo tema. Si parla di leadership di comunicazione di cambiamento, per fare alcuni esempi, senza però considerare che ogni attività di sviluppo, collettiva e individuale altro non è che un modo per gestire o concretizzare un “sistema di decisioni”.
Vediamo qualche esempio per spiegare meglio la nostra visione.
Leadership – Cos’è la leadership se non quello di portare le persone a decidere per il meglio per se stessi per il team e per l’organizzazione; il leader è quello che crea l’ambiente migliore per influenzare le persone a decidere per il meglio avendo tutte le informazioni del contesto, della catena causa effetto e sapendo qual è il risultato atteso da loro e dai loro team.
Comunicazione – Qual è il suo fine ultimo? Scatenare una decisione e quindi un’azione un comportamento.
Change Management – Si parla tanto di change management senza però specificare che altro non è che la capacità di decidere diversamente da patterns e bias che hanno caratterizzato le persone fino a un dato momento.

Saper decidere valutando i diversi aspetti che la decisione può toccare e originare è l’approfondimento del primo libro: ogni decisione chiave nella vita di ognuno di noi e delle nostre organizzazioni ha un riflesso sugli altri e tocca molto spesso un perimetro etico, anzi spesso mette in discussione il perimetro etico che abbiamo avuto fino a quel momento.
Saper individuare cosa c’è in gioco, quali sono le possibili conseguenze di ogni decisione sia sul piano concreto ed emotivo che sul piano etico necessità un approfondimento che non sempre ci permettiamo di avere. Non per malafede ma per inconsapevolezza. Dov’è la leadership se non si concentra sul liberare il tempo e fornire l’equilibrio necessario per comprendere la decisione che abbiamo davanti. Il vero problema sta proprio qui: in ogni momento ogni persona in una organizzazione prende una decisione troppo spesso senza saperlo.
Il secondo libro va letto in sequenza con il primo perché fa un’analisi molto approfondita, anche se a volte troppo tecnica, rispetto al rumore alle devianze che possono disturbare l’attività decisionale. Il concetto iniziale del libro, che da solo vale la fatica di leggerlo, apre a delle considerazioni davvero preziose per chiunque abbia una parte incisiva in una organizzazione:
– Quanto ci costano le decisioni del nostro team?
– Quanto convergono o divergono dalla miglior decisione possibile?.

Il libro ci porta a definire il vero senso della leadership ambientale (il nostro core concept) ovvero la capacità di un leader di creare ambienti privi di rumori e bias, dove le persone possono ridurre il rischio di decidere male.

Questa è forse l’unica riflessione che oggi ha senso fare in azienda: la responsabilità di decidere e la capacità nonché affidabilità nel farlo. Questa è la competenza chiave per qualsiasi organizzazione di successo.

 

Perchè BAATS

BAATS significa aggregazione di idee emozioni e azioni. Per fare questo tutti i nostri progetti hanno un tratto comune, quello di rendere le persone che vi partecipano più:

CONSAPEVOLI: rispetto all’ambiente in cui vivono, alle loro capacità, ai loro strumenti e ai loro obiettivi (e a quello che serve per raggiungerli)

AGILI: lavoriamo seguendo i principi dell’AGILITY, orientamento ai risultati, collaborazione, comunicazione e servant leadership

SOCIALI: ci focalizziamo sull’importanza della relazione e su cosa serve per costruirla, ascolto e negoziazione

CONTINUITY FAN: noi siamo convinti che la Continuità sia il principale obiettivo per ogni organizzazione (dal quale discendono tutti gli altri). Portiamo le persone a interiorizzare questo principio