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La Leadership ambientale impreziosisce la Governance - seconda puntata

il workshop per il leader che vuole incidere

Prosegue la nostra riflessione dal vivo, classicamente in un’aula fisica con contatti reali,  su “Come cambia la Governance” (… in una organizzazione e diventa dinamica e anti-fragile come un diamante,  che utilizza le pressioni dell’ambiente per aumentare il valore e non semplicemente per accrescere la propria resistenza).

Dopo la prima edizione di Marzo, possiamo dirci soddisfatti e pronti a parlare di prodotto consolidato, visto che è passato più di un anno da quando lo abbiamo ideato. Possiamo con orgoglio parlare di “Leadership ambientale” che è, per noi, l’evoluzione di tutte le riflessioni che diversi leader e guru hanno fatto sui processi di trasformazione della cultura aziendale.

Tra i tanti ci piace riferirci a due che hanno segnato, negli ultimi anni il mondo aziendale e quello sociale: Marchionne e Mandela.

Nei suoi discorsi, e nei libri che si rifanno alle sue idee, Sergio Marchionne ha più volte affermato e sottolineato che il vero punto di svolta in azienda non sono i piani strategici ma le azioni per trasformare la cultura organizzativa, rendendola attrattiva dinamica ma allo stesso tempo stabile. Azioni che sono portate avanti prima da uno ma velocemente sanno diffondersi e creare altri leader pronti a portarle avanti. 

Anche Nelson Mandela, nel suo libro “Long path to freedom” parla di formazione di nuovi leader, ci racconta come la sua idea sia quella di costruire e promuovere i “ragazzi svegli”, quelli che possono trascinare l’organizzazione verso la conquista dei risultati, permettendo alla visione di diventare realtà.

Se questo è l’obiettivo, che ci sentiamo di condividere, serve la ricetta per raggiungerlo. Servono gli strumenti serve il contenitore.

Vogliamo raccontarvi come la pensiamo noi, come abbiamo costruito e articolato la nostra strada per conseguire ciò che Marchionne e Mandela hanno detto ma soprattutto fatto: una ricetta che serve per creare l’ambiente dove i giovani talenti (giovani non di età ma giovani per spirito e voglia di cambiare di osare di sfidare) vivono respirano imparano e si mettono in gioco. 

È l’ambiente organizzativo e sociale che fa la differenza: lavorare sull’ambiente è ON OFF, su questo siamo irremovibili. Un ambiente che, per spiegarlo semplicemente in poche parole, è libero da pregiudizi rumori e ostacoli e consente alle persone che ci vivono di esprimere il proprio punto di vista, di decidere in base ai propri valori e alla propria opinione. Un ambiente ricettivo generoso ma allo stesso tempo rigoroso, pronto a stimolare ma allo stesso tempo capace di rilevare chi lo approccia e vive in modo passivo.

Vi racconteremo quindi come deve fare la leadership per costruire il giusto modello di governance, quello che noi definiamo dinamico, che sa adattarsi alla visione delle diverse persone e riesce a farne una sintesi armonica equilibrata ma soprattutto efficace e realizzabile.

Una governance che include e fa sentire tutti “visti” e “compresi“, che si fonda sui valori e sui principi della negoziazione. Non una contrattazione ma una negoziazione: c’è una grande differenza tra le due visioni. Mentre la prima mira a una vendita/acquisto la seconda punta a integrare in modo empatico pensieri emozioni e azioni. Si concentra sull’ascolto dell’altro, sulla capacità di comprenderne il punto di vista e integrarlo con quello del resto del sistema. La nostra idea di negoziazione include stimola ma soprattutto scatena l’adesione.

In questo prossimo workshop affronteremo il senso (la CONTINUITÀ) il come si fa (il significato del tempo e della negoziazione del tempo) e infine il cosa: le tecniche e gli strumenti, Penseremo e faremo e misureremo i KPI di un ambiente fertile di una Leadership dinamica e di una Negoziazione efficace.

Vuoi saperne di più iscriviti alla nostra Newsletter prima e al Workshop dopo, in entrambi troverai i nostri anni di pensieri e di esperienza. 

Ti lasciamo con una riflessione: 

domani quando il sole sorgerà tu potrai essere peggiore uguale o migliore, due di queste situazioni ti richiedono un’azione.

Noi ti proponiamo quell’azione.

Perchè BAATS

BAATS significa aggregazione di idee emozioni e azioni. Per fare questo tutti i nostri progetti hanno un tratto comune, quello di rendere le persone che vi partecipano più:

CONSAPEVOLI: rispetto all’ambiente in cui vivono, alle loro capacità, ai loro strumenti e ai loro obiettivi (e a quello che serve per raggiungerli)

AGILI: lavoriamo seguendo i principi dell’AGILITY, orientamento ai risultati, collaborazione, comunicazione e servant leadership

SOCIALI: ci focalizziamo sull’importanza della relazione e su cosa serve per costruirla, ascolto e negoziazione

CONTINUITY FAN: noi siamo convinti che la Continuità sia il principale obiettivo per ogni organizzazione (dal quale discendono tutti gli altri). Portiamo le persone a interiorizzare questo principio