Parliamo di BILLIONS:
l'HR si occupa di persone o processi?

Siamo molto affezionati a questa serie per come ci porti a toccare quasi con mano l’inutilità del giudizio. Il giudizio distrugge l’analisi, ci fa sentire in colpa o euforici senza comprenderne il vero motivo e senza sapere se abbiamo una ragione per esserlo.  Tagliare le curve grazie al giudizio è fuorviante prima ancora che inutile, meglio percorre tutta la strada dell’analisi. Nella vita di un’azienda conta analizzare e osservare, non giudicare. Lasciare i pregiudizi senza rifugiarsi in verità/risposte già preconfezionate. È il trouble shooting che aggiunge il valore, sempre; il problem solving arriva dopo.

Wendy Rhoades (Maggie Siff) è una eccellente Direttrice del Personale (della trading company) al punto di essere un perfetto role model per chiunque gestisca persone. Il suo valore nell’organizzazione è originato dalla sua potente azione direttamente sulle persone e sulle relazioni. Non struttura modelli e organigrammi, va diretta al punto centrale. Libera  da ogni (pre)giudizio attiva e supporta le persone verso l’acquisizione di una loro consapevolezza su ciò che sono, cosa vogliono e che cosa è utile e cosa non lo è, limiti e resistenze.

È lei quella che trasforma le capacità in funzionamenti, aiutandole a  liberarsi dai loro mostri.

Lo afferma già nella prima puntata il presidente Bobby Axelrod (Damien Lewis): il tuo valore è enorme perché sei riuscita a tenermi fuori dall’ “ego measuring” (l’originale era meno politically correct)  liberando così tutto il mio potenziale. 

In Billions occuparsi di persona significa occuparsi del loro valore.